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Se prima l’evento operava quasi esclusivamente con le modalità delle celebrazioni tradizionali o con il linguaggio della comunicazione pubblicitaria, ora il repertorio di riferimenti è molto più ricco, articolato e flessibile. Come tutte le pratiche progettuali, anche il design dell’evento ha natura multiforme e multiscalare e abbraccia saperi, ambiti e contesti, anche molto distanti tra di loro. Essendo inoltre una disciplina relativamente nuova e non completamente codificata (non esiste una “storia dell’evento”; non è mai stato formulato un codice di riferimento se non nelle forme più strettamente attinenti al mondo del marketing; non esiste una casistica ordinata di esempi “notevoli” e universalmente riconosciuti, né un elenco di Maestri a cui guardare) risulta necessario attingere a più ambiti disciplinari, trovando spunti nel mondo della comunicazione, dell’arte, della produzione teatrale e cinematografica, ma anche dell’architettura, dell’urbanistica, della sociologia, dell’antropologia e dell’attivismo, spesso allargando temporalmente il campo di investigazione. Ci troviamo perciò di fronte a un campo infinito pieno di possibilità che, proprio per questo, rischia di risultare vuoto (condizione ancora più evidente nel momento in cui si applica questa disciplina nell’ambito dell’insegnamento). Lo sforzo intrapreso da questo convegno ha un duplice obiettivo: da un lato iniziare a definire le caratteristiche, gli strumenti e le tecniche che contraddistinguono gli eventi e che li rendono “prodotti di design”; dall’altro mantenere inalterata e stimolare la loro capacità di prendere ispirazione e lavorare in simbiosi con diversi ambiti disciplinari. Prima ancora di definire l’evento, inserirlo in categorie, organizzarlo in strutture di pensiero rigorose e tracciarne una possibile tassonomia, è perciò forse più urgente evidenziarne le potenzialità e provare a raccontarlo a partire da una raccolta libera di parole-chiave che parlano di testimonianze ed esperienze dirette. Un primo passo per cercare di delineare un ambito teorico all’interno del quale far ricadere questa disciplina relativamente giovane. Da questa urgenza nasce il progetto avviato un due fa nell’ ambito didattico dell’insegnamento di Design dell’Evento 1 e proposto in questa giornata di incontro: la costruzione di un archivio aperto e dinamico che non vuole avere forma troppo sistematica e organizzata, non classifica né circoscrive, non pone limiti e non definisce ma, al contrario, si pone come raccolta di contributi multiforme, una “cassetta degli attrezzi”, uno spunto per una riflessione critica e un insieme di voci differenti che condividono pratiche e saperi; un mosaico di tasselli e un "dizionario di idee". Ai relatori viene chiesto di raccontare la loro esperienza a partire da una singola “parola” che darà inizio formale alla costruzione di questo “Glossario”.

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Venerdì
09 giugno 2023
09.30 - 17.30

Aula 5M
Dipartimento Architettura e Design - Scuola Politecnica
Università di Genova

A cura di: 
Laura Arrighi
Maddalena De Ferrari

Responsabili scientifici: 
Laura Arrighi
Maddalena De Ferrari
Massimo Musio Sale
Silvia Pericu
Alessandro Valenti

Segreteria organizzativa e grafica
Camilla Barale
Sara Iebole
 

Ultimo aggiornamento 10 Ottobre 2023